#noallaviolenzasulledonne : rendi il tuo futuro più arancione

Dal 1999 il 25 novembre è stato designato dalle Nazioni Unite come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La data è stata scelta per ricordare l’assassinio delle tre sorelle Mirabal che, il 25 novembre 1960 su ordine del dittatore dominicano Rafael Trujillo, furono torturate e gettate in un burrone da agenti militari. Lo scopo della giornata è sensibilizzare l’opinione pubblica sulle violenze che vengono ancora perpetrate sulle donne di tutto il mondo. Il 25 novembre è anche l’inizio degli Orange days (che si concludono il 10 dicembre nella giornata ONU per i Diritti Umani). La campagna, il cui slogan è “Orange your Neighbourhood”, invita tutti a rendere l’ambiente che ci circonda più arancione, il colore designato per simboleggiare un futuro senza violenza. Molti personaggi illustri hanno deciso di aderire alla campagna e farvi da testimonial, tra questi l’attrice Nicole Kidman.

Nicole Kidman: I wear orange because violence against women and girls is an outrage that I will never accept

Secondo UN Women: una donna su tre è vittima di violenza fisica o sessuale nell’arco della sua vita, nella maggior parte dei casi per mano del proprio partner; 133 milioni di donne hanno subito mutilazioni genitali femminili; 120 milioni di ragazze sono state forzate in un rapporto sessuale; di tutte le donne uccise nel 2012, quasi la metà è stata uccisa dal suo partner o da un membro della famiglia (come qui viene spiegato proprio bene).
In questa giornata anche United Colors of Benetton ha lanciato la propria campagna (ideata da Fabrica) a sostegno di UN Women. Nel video, una donna vestita di arancio è circondata da sei uomini. Nel momento in cui gli uomini alzano le braccia per lapidarla, le pietre si trasformano in fiori. La campagna parte dall’inflazionato cliché della “donna che non si tocca neanche con un fiore” per creare un’immagine forte e dire basta a ogni forma di discriminazione e sopruso. Fabrica ha inoltre creato un’installazione formata da una serie di tavole metalliche che rappresentano i volti di donne sfigurate. L’acido, in questo caso, viene utilizzato per “creare” la bellezza e non per distruggerla. Le tavole saranno messe all’asta nel 2015 e i ricavi devoluti a UN Women. 


Vale la pena di segnalare il Festival “La violenza illustrata” organizzato dalla Casa delle donne per non subire violenza ONLUS (associazione nata nel 1990 che a sede a Bologna), un evento unico nel panorama italiano, il cui obiettivo è informare attraverso immagini, video e altri mezzi artistici che parlino della violenza sulle donne. Il festival, giunto alla nona edizione, è iniziato il 4 novembre e terminerà il 6 dicembre. Il calendario, ricco di eventi, quest’anno ruota intorno al tema dell’accoglienza, grazie anche al contributo dell’illustratrice Daniela Tieni che ha saputo rappresentare questo concetto attraverso delle mani felici di incontrarsi per auspicare un lieto finale che ogni donna avrebbe il diritto di scegliersi. 

Sabrina Mansutti 

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