Sveglia!!1!1!!!!!!! - Tutto quello che non ti diranno sulla comunicazione politica del M5s

Tutto quello che non ti diranno sulla comunicazione politica del M5S

Fonte: qn.quotidiano.net

Prendete la peggiore crisi economica dal '29, una classe dirigente per ampissime parti inadeguata al ruolo, partiti svuotati dal loro valore e dalle loro funzioni, vent'anni di berlusconismo e le sue conseguenze economiche,sociali e morali, un assetto istituzionale non particolarmente efficiente e una delle popolazioni statisticamente meno istruite d'Europa. Ora aggiungete grandi dosi di sfiducia nelle istituzioni e diffidenza verso la politica, un ex comico ripetitivo e volgare ma empatico, una grossa impresa di comunicazione e marketing, teorie complottistiche e qualche spruzzata di odio e frustrazione. Quello che ne viene fuori è un partito capace di andare alle elezioni e prendere il 25% dei voti.

Fonte: rubano5stelle.it
Il Movimento 5 Stelle non è solo l'ennesimo partito populista che fa il botto in periodo di crisi e si esaurisce in un paio di legislature. È un vero e proprio servizio offerto dalla Casaleggio Associati che fornisce risposte semplici a problemi complessi. Per ogni inefficienza dello Stato, ogni malfunzionamento, ogni incongruenza c'è sempre un capro espiatorio, qualcuno da incolpare, un giro losco e sconosciuto. Il trucco è incanalare la frustrazione e la rabbia delle persone contro qualcosa o qualcuno, deresponsabilizzarle. Se a 30 anni non hai nemmeno il diploma perchè studiare è troppo impegnativo, non hai un lavoro perchè non vuoi abbassarti a fare lavori umili e passi le giornate al computer aspettando che ti venga offerto un  posto da astronauta, centravanti del Real Madrid o ginecologo di Gwyneth Paltrow non è colpa tua, la colpa è del governo, delle lobby e del gruppo Bilderberg. Ed è tutto scritto in questo link con i punti esclamativi e l'immagine dell'anziano che rovista nella spazzatura, non c'è bisogno di leggere un pippone di due pagine come quelli dei giornalisti asserviti al potere ne di verificare la fonte, basta che tu lo condivida su Facebook e sei già un rivoluzionario che lotta per il suo paese. Se poi hai altri dubbi puoi andare a consultare il Blog di Beppe Grillo, quello tappezzato di banner pubblicitari, che è anche la sede legale (non è uno scherzo) del partito, che noi chiamiamo Movimento perchè i partiti sono cattivi e ci tolgono il pane.

La comunicazione pentastellata è basata su un concetto semplice quanto efficace: dividere il mondo i due parti, i buoni e i cattivi, gli onesti e i ladri. In politica, da una parte ci siamo noi, che siamo gente comune e rinunciamo agli stipendi, dall'altra ci sono tutti gli altri partiti, che vi rubano i soldi e hanno causato la crisi. Nel campo dell'informazione invece gli avversari sono i giornalisti asserviti ai poteri forti che vi nascondono la realtà (“..ma nessuno lo dice!!1!”) e che sono tutti uguali, ma se vi svegliate e volete informarvi davvero avrete tutte le risposte che cercate nella Rete, entità mistica, che attraverso il sacro Blog o altre importanti testate come Signoraggio.it o nocensura.com vi rivelerà gli sporchi segreti del mondo. Poi la televisione, apparentemente boicottata, sfruttata proficuamente con un abile stratagemma: noi non andiamo in televisione, sarà la televisione a venire da noi. Dietro al rifiuto di partecipare a qualsiasi telegiornale, programma di divulgazione o talk-show (anche questi sono tutti al servizio dei partiti) c'è la volontà di non sottoporsi ad un confronto diretto, ma fare in modo che questi trasmettano dichiarazioni, azioni e comizi in primis di Beppe Grillo e poi, occasionalmente, delle altre figure del M5S, senza che questi vengano “contaminati” dall'interazione con eventuali detrattori. In questa maniera il Movimento riesce a  mantenere l'immagine di forza antisistema rimanendo comunque al centro del dibattito politico attraverso lo scalpore del rifiuto.

Fonte: cookednews.wordpress.com
Nella dialettica del M5S il luogo comune diventa un dato di fatto, il caso estremo un indicatore medio e le banalità argomentazioni convincenti. In periodo di crisi è più facile e molto più proficuo raccontare all'italiano medio che dobbiamo uscire dall'Euro che fa comodo solo alla Merkel e ai massoni di Bruxelles piuttosto che spiegargli le clausole del trattato di Maastricht alle quali i paesi dell'area Euro sono vincolati o i vantaggi del mercato comune. È più conveniente strumentalizzare il suicidio di un imprenditore o di un anziano piuttosto che progettare un piano di rilancio della piccola-media impresa o razionalizzare il sistema pensionistico. Fa più audience strillare l'impeachment (che tra l'altro non è nemmeno previsto nella Costituzione italiana) al Presidente della Repubblica che collaborare con le altre forze politiche per fare una legge elettorale almeno decente. È meglio controllare i parlamentari in maniera autoritaria dietro allo scudo della democrazia diretta piuttosto che confrontarsi e mettersi in discussione all'interno del partito.


Il successo del M5S sta nel dire alla gente quello che vogliono sentirsi dire. Nel confronto in streaming (posto che fare politica in streaming è come cercar moglie su Chatroulette) tra il neo-premier Renzi e Beppe Grillo andato in scena il 19 febbraio c'è l'essenza del Movimento: il comico genovese non vuole trovare nessun punto d'incontro col mondo della politica, non vuole nemmeno confrontarsi. Zittisce l'interlocutore e inizia a snocciolare gli ormai soliti temi di ogni suo spettacolo o comizio, parlando direttamente al pubblico e dicendo quello che ogni cittadino frustrato e ignorante vorrebbe dire ad un qualsiasi politico. E in una società di telespettatori perpetui, forconi improvvisati e rivoluzionari da tastiera risulta tremendamente efficace.

Fabrizio Mezzanotte

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