Un anno di The Bottom Up.
Un anno di noi.
Dei nostri punti di vista, delle nostre
opinioni (più o meno convincenti), dei nostri eventi, delle nostre
recensioni, delle nostre idee (più o meno brillanti), del nostro
modo di vedere il mondo, delle nostre impressioni, delle nostre
previsioni (più o meno corrette), delle nostre interviste (più o
meno serie), dei nostri esperimenti giornalistici (più o meno
riusciti), delle nostre iniziative, dei nostri progressi, delle
nostre collaborazioni, dei nostri progetti, delle nostre esclusive e
tanto tantissimo altro.
Un anno di voi.
Di chi ha letto un solo articolo, di
chi li ha letti tutti e di chi mi auguro ne leggerà in futuro, di
chi ci segue (con più o meno attenzione) dall'inizio e chi ci ha
scoperto più avanti, di chi gentilmente ha contribuito in qualunque
modo alla realizzazione anche di una singola riga di un qualsivoglia
articolo in questi ultimi 365 giorni, di chi ha avuto la pazienza, la
costanza e la buona volontà di sostenerci in questo piccolo ma
ambizioso progetto giornalistico, di chi condivide le nostre
riflessioni e anche di chi non le condivide ma vuole sentire un'altra
voce, una in più e quindi condivide i valori fondanti di The Bottom
Up.
Un anno dal basso, sempre e comunque,
ma con serietà, impegno, creatività e autoironia.
Lunga vita a The Bottom Up, lunga vita a voi, lunga vita a noi!
A nome della redazione, grazie e tanti auguri, The Bottom Up!
Valerio, il direttore
Roberto, Mascia, Angela, Filippo, Alessio, Roberta, Fabrizio, Mattia.
E anche Lucrezia, Lorenzo, Gaia, Lorenzo, Guglielmo, Matteo, Eugenio, Davide , Carlos, Marco...
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