Calcio - Top e Flop dell'ottava giornata di Serie A

Questa è stata la giornata dei goleador dimenticati. Tantissimi marcatori di questo turno di Serie A non segnavano da tanto, o non avevano ancora mai segnato in questo campionato. Llorente, Higuain, Hamsik, Farnerud, Floccari, Acerbi, Biglia, Klose, Hallfredsson, Taider e Zukanovic. La giornata contemporaneamente più amata e più odiata dai Fantallenatori, a seconda di che parte stiano i giocatori (ad esempio, amata da me per il primo gol di Llorente ma molto, molto, molto odiata per la tripletta di Higuain.)

TOP

Francesco Acerbi (Parma – Sassuolo 1-3)
Fonte: tuttosport.com
944 giorni. Ecco quanto è passato tra questo gol di Francesco Acerbi in Serie A ed il precedente, segnato quando ancora vestiva la maglia del Chievo. E in mezzo, dopo una grande stagione a Verona, mezza stagione molto sottotono al Milan e mezza stagione di nuovo al Chievo. Poi il trasferimento al Sassuolo. Ah già. In tutto ciò, ha combattuto e vinto due volte un tumore al testicoli. La prima volta gli era stato diagnosticato proprio durante le visite mediche con il Sassuolo: operazione d’urgenza a Milano e ciclo di chemioterapia, per poi tirare un sospiro di sollievo ed indossare la maglia del Sassuolo in campionato. Fino a dicembre però, quando un test antidoping lo trova positivo alla gonadotropina corionica. Segno che il tumore è tornato, e Francesco deve combattere da un lato il tumore e dall’altro l’accusa di doping. E vince contro entrambi. Una bella storia di calcio e di vita. 

Antonio “Totò” Di Natale (Udinese – Atalanta 2-0)
Trentasette anni e non sentirli. Ok, magari la corsa non è quella di un tempo, ma nemmeno le qualità tecniche, la lucidità e la visione di gioco sono quelle di un tempo: infatti sono migliorate. Il gol segnato contro l’Atalanta è l’insieme di tutti questi tre elementi. Segue l’azione, interviene come un falco sulla palla persa, una rapida occhiata alla porta e il tiro, ad effetto, nell’angolino lontano da fuori area. Poi il resto della partita è un continuo monologo di tecnica e qualità, con degli stop antifisici e dribling nello stretto ad alto tasso tecnico. 198 gol in Serie A non sono uno scherzo per nessuno, e Totò ha detto di volere a tutti i costi raggiungere Baggio (205). Beh, se rimane sulla media degli ultimi anni (dal 2007 17, 12, 29, 28, 23, 23, 17 reti stagionali) non ci dovrebbero essere problemi. 
Fonte: lastampa.it

HH, ovvero Hamsik – Higuain, ovvero la strana coppia dimenticata (Napoli – Hellas Verona 6-2)
La stagione del Napoli, segnata da molti bassi e pochi alti, ha avuto in positivo due protagonisti: Dries Mertens e Josè Callejon. Gol e assist a raffica dai due esterni, mentre gli interni hanno avuto grosse difficoltà. Da un lato Michu e Zapata, comunque riserve, e dall’altro Marek Hamsik e Gonzalo Higuain, bandiere del Napoli delle scorse stagioni. E misteriosamente a secco quest’anno. Dopo sette giornate di voti sotto il sei, il duo della doppia H ha pensato bene di sbloccarsi di botto, con cinque gol in due, contro il povero Verona, di cui non è rimasto nulla dopo il tornado azzurro. Un po’ come la mia squadra di fantacalcio, sempre contro la coppia Higuain – Hamsik. 

FLOP

Il crollo di Sarri contro il vecchio Zeman (Empoli – Cagliari 0-4)
Fonte: empolicalcio.it

L’Empoli, reduce da quattro pareggi ed una vittoria, crolla miseramente contro Zemanlandia nel suo massimo splendore. Subisce quattro reti in quarantacinque minuti, senza che il mister dell’Empoli possa porre rimedio in qualsiasi modo. Addirittura, i gol arrivano in un quarto d’ora, tra il 31° e il 45°: Sau, Avelar (x2, punizione e rigore) e Ekdal marcano il vantaggio e la vittoria di Zeman, che ridà ossigeno al boemo. L’Empoli però appare del tutto annichilito, senza mai nemmeno dare l’impressione di potersi riprendere. Anche Sarri deve essere stupito della débacle dei suoi, tanto da non dare nemmeno indicazioni efficaci per chiudere gli evidenti spazi fino alla fine primo tempo, quando effettua due delle tre sostituzioni a sua disposizione. La partita poi si rimette in equilibrio, con il Cagliari che risparmia le forze per l’infrasettimanale e l’Empoli che non crede nella rimonta. Serve riprendersi al più presto, proprio perché tra poche ore i toscani affronteranno il Sassuolo, diretto avversario per la salvezza.

La brutta stagione dell’Atalanta (Udinese – Atalanta 2-0)
L’Atalanta è una delle realtà più interessanti nel panorama italiano, stabilmente in Serie A ormai da qualche anno. E Colantuono a Bergamo ha trovato la propria dimensione di allenatore, portando nelle grandi squadre tanti giocatori usciti dalle sue mani (Bonaventura, Peluso e Padoin tra gli altri). Ma quest’anno il giocattolo pare essersi rotto. Sette punti in otto giornate è un ritmo da salvezza risicata, se non da B. L’Atalanta ha ottenuto due vittorie ed un pareggio (di cui uno 0-0 alla prima giornata  e poi vittorie contro Cagliari e Parma, ultimo), mentre per il resto solo sconfitte. L’assenza di un giocatore dall’estrema duttilità (un nome su tutti, Bonaventura) e la assoluta carenza di gol dal pacchetto offensivo (Moralez, Bianchi e Denis sono ancora a zero marcature, mentre Boakye è a due) stanno mettendo seriamente in crisi le idee di Colantuono, che naviga in pessime acque.

Massimo Ferrero (Post partita di Sampdoria – Roma 0-0)
L’abbiamo capito: Massimo Ferrero è qui per dare una svegliata al calcio compassato e privo di fenomeni mediatici dall’addio di Mourinho. Ma un conto era la vivace intelligenza e ironia del portoghese, un altro è “Io gliel’ho detto a Moratti, caccia via quel filippino, che l’hai preso a fa”. Il “filippino” a cui si riferisce è Erik Thohir, magnate indonesiano attualmente presidente dell’Inter, reo, nella personale visione ferreriana della realtà, di aver cacciato Moratti. Non ci credete? Magari pensate sia una bufala? Ecco qua la versione integrale. 
Ah già, in più, in settimana, ha anche twittato “SEMO GENOVESI. E SAMPDORIANI ORGOGLIOSI DE ESSERE ITALIANI. SEMO BELLI BULLI E BALLAMO BENE CHI È PIÙ BELLO DE NOI E TRUCCATO.” E non contento ha aggiunto, testuale: "Buongiorno mia Sampdoria, buongiorno hai bellissimi angeli del fango il presidente vi augura una buona giornata”. H compresa.

Marco Pasquariello

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