SundayUp - Musica per Studiare

È il 22 dicembre e non c'è molto da fare a riguardo. Mangeremo, alla faccia di chi non ne ha, perché anche se facciamo parte dell'1%, l'internet ci insegna che siamo il 99%; ci consoleremo con l'amnistia free pussy riot, ci danneremo perchè per noi la pussy non sarà mai free; penseremo le nostre classifiche di fine anno col meglio del meglio, ci ricorderemo quanto siamo rimasti male ascoltando il nuovo Ep dei FBYC pensando che sarebbero stati tutti inni da stadio come nel precedente. Sono sicuramente tutte cose che faremo, insieme a molte altre e, anche se mi piacerebbe, oggi non voglio indulgere nelle malinconie di questo periodo che dopotutto ha un suo perché. Perché, in realtà, le attività di cui sopra saranno solo parte della consueta liturgia che più che altro si cerca di scansare. Quello che faremo tutti e intendo i miei coetanei (cioè una cosa che spazia fra i 14 e i 28 anni) sarà, realisticamente, studiare. Questa è una rubrica musicale, perciò ho chiesto ai miei amici che cosa stessero ascoltando come sottofondo (rigorosamente strumentale) allo studio in questo periodo – sulla dibattutissima questione se la musica renda lo studio migliore o impossibile mi riservo di tornarci più avanti in altra sede. Mi limiterò a farvi questo listone compilato in modo assolutamente fenomenologico: riporto ciò che mi è stato risposto, con l'unica clausola del ASTENERSI JAZZ.

Maura L. /// Shlomo - The Way U Do - "ci ho scritto la tesi con questo". 
Bello, mi ricorda quando per la triennale accarezzai l'idea di chiedere la tesi a Snoop Dogg.

Laura M. /// Colonna sonora di Doctor Who - "o anche il Signore degli Anelli".
Uhm, non saprei proprio. Il genere "colonna sonora" di questo tipo combatte contro "musical" quanto alla poca simpatia che mi ispira.

Rocco P. /// I Godspeed You! Black Emperor - "ci studio bene" 
Sì, anche se secondo me sono troppo dispersivi e lineari per studiarci. Rocco è un chimico e, come tutti gli chiedono, non fa le bombe, né la droga, bensì fa bombe di droga. 

Chiara C. /// gli Zu 
Di lavoro, è dottoranda di cose DAMS e sembra una persona tranquilla, ma a quanto pare lo studio è qualcosa di molto hard per lei. 

Carlo T. /// The Go! Team // Man or Astroman - "io li adoro"
Il Go! Team per me è un gruppo spettacolare, ma, santo cielo, come ha obiettato qualcun altro, Carlo, per ascoltarti il Go! Team mentre studi che fai di lavoro, il teletubbie? Vale lo stesso per Man or Astro-Man, sostituendo 'teletubbie' con 'barista sull'oceano'. Invece, comunque, Carlo è un informatico (e sì, è lo stesso di questo seguitissimo post di TBU)

Caterina B., in arte Odisseo Undular /// Aphex Twin // Phill Niblock
Con Aphex si va sul sicuro, poco da aggiungere, mentre col secondo pezzo si va sicuramente all'ospedale psichiatrico, dopo un po'. A parte gli scherzi, questo rende l'idea della musica da studio come alternativa al silenzio, in senso riempitivo.

Tommaso C. /// Steve Reich - Music for 18 Musicians - "sono in fissa con questo, di recente"
Non ricordo che lavoro o che studi faccia, ma lo fa, credo, a Milano e questo non depone sicuramente a suo favore. 

Acidi Viola /// i Maybeshewill - "il primo ep o il primo album"
Se vale quello che è stato detto per Carlo T., Acidi di lavoro farà il tornitore bipolare (sì, lo intendo come un lavoro), come minimo.

Marco P. /// I pezzi lunghi di Maurizio Bianchi - "uno dei miei miti musicali"
So che Marco fa il bibliotecario, ma se non lo sapessi, ipotizzerei l'operaio idraulico nella fabbrica di Pacman.

IMMAGINE DI REPERTORIO OVVIAMENTE
Alice A. /// Rainbow Bunchie for 10 hours - "intramontabile melodia"
Oltre a essere simpatica, nella vita Alice fa la pasticcera e perciò non posso fare a meno che immaginarmela così. Io ci ho provato e ho resistito 7 minuti. Non sono pochi, fidatevi. 

Il Dottor S. è una persona a modo e di classe e studia Legge a Napoli, come si diceva una volta. 

Anna M. /// William Tyler - "lo consiglio"
Anna si è laureata una volta a Londra e un'altra a Cambridge e ora sta prendendo una terza laurea in Italia. Poi, è molto appassionata di cose indie, in senso lato.

Alessandro M. /// Mike Oldfield - Amarok - "ma diamo una possibilità anche al cool jazz"
Il più giovane, è appassionato di prog, ma ora propone un album di una delle eminenze dell'easy listening-japaniere-world music.

Emily C. /// Baths - Obsidian " :) "
Studia Giurisprudenza e fa un sacco di cose, tra cui mettere i dischi al Covo (Bologna) e fare la radio. E' sempre molto impegnata, quindi immagino che questo la rilassi per davvero.

Francesco C., in arte AfterCrash /// Aoki Takamasa // Ametsub // Joao Gilberto
Fa parte di uno dei miei gruppi preferiti e gli piace il glitch e, come si evince dal primo video, non ha problemi di epilessia. Il terzo suggerimento è della bossa brasiliana invero piacevole.

Mattia F. /// Dj Cam Quartet 
Suona in uno dei gruppi più esportabili ed esportati d'Italia e forse contravviene alle regole proponendo una roba vagamente jazz, ma che racchiude bene il concetto di ambient che va per la maggiore. 

Giovanni O. /// condivide Music for 18 musicians e propone Spiritualized
Se lo dice lui che studia neuroscienze*, ci sarà da neurofidarsi.
(* ha precisato di avere cambiato lavoro, precisamente in questo, che non so che lavoro sia ma è sicuramente quello che vorrò fare da grande)

* * *


Ok, dopo aver appurato che ho un sacco di amici strani dai gusti variegati, chiudo con una cosa banale ma che mi ha aiutato molto nell'ultimo periodo. 

Insomma, spero di avere fornito una solida base per la sessione di gennaio, perché, come detto, durante le vacanze di Natale si studia (o si continua a lavorare). Il resto è sovrastruttura. 

Filippo Batisti

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